DRIN TEAM TICINO ha vinto un’altra sfida!

Come ormai da tradizione consolidata, il DRIN TEAM TICINO si è puntualmente presentato ai nastri di partenza del Gigathlon anche quest’anno.
La novità, imposta dalla rinuncia annunciata di Andrea, è stata nella composizione della squadra, che dopo aver perso uno dei suoi componenti storici, ha trovato un valido ed affiatato rimpiazzo con Terenzio.

Il campo base del Gigathlon 2016 era a Erstfeld da dove si è partiti per il Ticino il sabato mattina. Il nuotatore e l’inliner, dopo una levataccia alle 03:20, sono partiti in treno per Tenero alle 4:30. Ancora prima dell’arrivo a Bellinzona è arrivata la cattiva notizia. A causa di temporali in Ticino i nuotatori non avrebbero potuto entrare in acqua. Di conseguenza Patrick ha dato il via alla competizione lasciando il costumino nella borsa e percorrendo a corsa una tratta sostitutiva di oltre 11 chilometri. Con grande forza di volontà, vista la totale assenza di allenamento nella disciplina, e con l’inevitabile conseguenza dell’insorgere di dolori muscolari alle gambe, è riuscito comunque a concludere il percorso con un tempo più che lusinghiero e passare il testimone a Damiano. Questi, subito ripartito, aveva davanti a sé 42 chilometri da macinare con le 8 ruote dei suoi pattini inline. Dapprima ha attraversato tutto il piano di Magadino fino ad Castione, dove ha dovuto attraversare un campo di calcio e affrontare una scalinata per continuare fino a Biasca. Il tutto, evidentemente, su strade bagnate e, a momenti, sotto pioggia battente.

Alla pista di ghiaccio di Biasca, Maya ha preso il chip di cronometraggio per continuare verso l’alta Valle Leventina sulla MTB. C’erano solo poche donne al cambio perché nella categoria Team of Five le due donne imposte sono per lo più utilizzate nel nuoto e nel pattinaggio in linea. Ciononostante non si è lasciata scoraggiare ed ha pedalato all’impazzata per competer con i maschietti. Con un buon ritmo ha affrontato i 48 chilometri e 1’900 metri di dislivello fino ad Airolo per dare il cambio a Terenzio.
Con la bici da corsa, che quest’anno aveva cavalcato solo un paio di volte, ha superato dapprima il passo della Novena e poi il passo della Furka fino a Göschenen. Impresa non facile, perché non solo ha dovuto superare due passi impegnativi, ma anche perché lo ha dovuto fare combattendo contro pioggia, nebbia e tanto freddo in discesa.

Da Göschenen il testimone è stato passato all’ultima componente della squadra, che ha dovuto scendere fino a Erstfeld. Scendere… si fa per dire… perché lungo i 23 chilometri c’erano comunque 150 metri di dislivello in salita tra sentieri bagnati, tecnici e passerelle dondolanti. Graziana non si è lasciata demoralizzare e dopo poco più di 2 ore, all’imbrunire, ha tagliato il traguardo della prima giornata!

Domenica è iniziata come previsto con la prima disciplina in acqua. Tuttavia, poiché l’acqua era troppo fredda, 14.5 gradi, il percorso è stato ridotto a 1,5 km. Damiano si è tuffato allo sparo della pistola e dopo le prime sgomitate ha preso il suo ritmo fino alla riva di Flüelen. Leggermente congelato ha mandato Terenzio ad affrontare la sua tratta in inline. Egli sentiva nelle gambe ancora i due passi affrontati il giorno prima in bici ma ha stretto i denti e, per finire, ha fornito una buona prestazione.

A Graziana, poi, con la bici da corsa, è toccata la tratta più lunga e dura della giornata. Da Erstfeld ha valicato per la prima volta il passo del Klausen fino a Lintahl. Dopo un giro nel paese è ritornata sui suoi passi, risalendo sul Klausen e giungendo nuovamente a Erstfeld: 103 chilometri e 2’800 metri di dislivello, affrontati in condizioni meteo proibitive, tanto per non smentirsi.
Sempre con la meteo che faceva le bizze ha dato il cambio a Patrick, che è dapprima risalito sino al Grand Felchensee per 26 chilometri raggiungendo il punto più alto della sua tratta, a 1’800 metri sopra il livello del mare. Purtroppo la nebbia gli ha negato le bellissime viste sul Lago dei Quattro Cantoni. Dopo una ripida e veloce discesa su strade forestali è tornato al punto di partenza dove a dato il cambio a Maya per l’ultima tratta.

Maya ha corso una mezza maratona sul piano di Altdorf seguendo il fiume Reuss fino a Flüelen e ritorno per tagliare la linea di traguardo accompagnata dal suo team… il DRIN TEAM TICINO.

Nonostante la meteo inclemente è stato un bel weekend. L’atmosfera del Gigathlon è sempre speciale e l’affiatamento all’interno del team molto particolare.

L’appuntamento per il 2017 è a Zurich e d’intorni… vedremo se parteciparvi per l’ottava volta… per ora ci vuole un po’ di riposo…

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